La martire Santa Aurelia Marcia, nasce a Roma all’incirca nel 284 d.C.
Da una famiglia di nobiltà Romana, Aurelia sveglia e tenace nei suoi valori cristiani non volle piegarsi alla devozione pagana. Subì così il martirio e la decapitazione dopo una lunga persecuzione da parte di Diocleziano.
Il corpo della martire giunse a Luzzi il 2 febbraio 1744, voluto fortemente dal Cardinale Giuseppe Firrao, per donarlo al suo paese ma soprattutto a suo nipote Pietro Firrao.
Il corpo della Santa venne prelevato dalle catacombe romane in cui si trovava, venne curata la ricomposizione, vestita con le antiche vesti delle nobili donne Romane e collocata in una splendida urna fatta di legno e cristalli impreziosita da sottilissime foglie d’oro. Al di sopra della teca si ergono due grossi angeli che sorreggono la corona, simbolo del martirio.
Insieme al corpo giunse l’ampolla contenente il sangue della martire e la lapide sepolcrale, sulla quale è impresso il nome, l’età e il giorno della sua morte.
Le spoglie di Santa Aurelia vengono ancora conservate nella Chiesa di San Giuseppe, chiesa voluta da Don Pietro Firrao, il quale fece costruire la cappella nel 1476 per accogliere i resti della santa. Ancora oggi come in passato, la devozione e il culto di Santa Aurelia è vivo nei molti fedeli, i quali ogni anno danno vita a un vero e proprio pellegrinaggio, provenienti da ogni parte, non solo della regione, ma anche del mondo.